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Volevo raccontarvi lo svolgersi del lunghissimo ponte del XV Aprile iniziando da suo inizio:
Nota:i protagonisti di questo racconto hanno chiesto di rimanere anonimi. Dovrete considerare, quindi, i nomi come puro frutto di fantasia
24 aprile, ore 20:00
Ha inizio la tradizionale festa di primavera a casa Pingu. Presenti, oltre alla proprietaria e a Serafino, Raicio e Consorte, Plic, Rolly, Lotti, Gida e Nespola, Lady Piana e numerose bottiglie di alcolici.
Il sontuoso pranzo sulla terrazza con vista incendio a villa Gavotti è iniziato con un leggero antipastino di scrotarelli fritti al formaggio innaffiati dal leggero Vodka, Martini e pesce sciroppate made in Raicio.

Si è continuato con un classico: tortellini panna e prosciutto in abbondanti porzioni e sangria per tutti.
Per un disguido il secondo ra ancora molto indietro nella cottura e allora Serafino ha deliziato il pubblico con una specialità portoricana: patate in padella tendente al stufato, fatte rosolare in poco olio con vino bianco, acqua e rosmarino (nell’occasione specifica mancava il vino bianco, subito rimpiazzato da abbondante pepe nero). Esaurite velocemente le patate si è passati al pasticcio di patate, prosciutto e besciamella. Davvero molto buono.

La cena si è conclusa con una torta fatta in casa che però il sottoscritto non ha assaggiato perchè si trovava nella situazione di massima capacità possibile dello stomaco.
La serata è passata veloce parlando del più e del meno, spaziando dalle abitudini sessuali della proprietaria agli incidenti stradali, alla dieta di Raicio, passando per dissertazioni filofiche sull’inesistenza delle mezze stagioni e sulla connessione di portatili in rete.
25 aprile, ore 00:30
L’allegra comitiva si allontana da casa pingu per dividersi: alcuni pessimi elementi vanno a casa a dormire, altri indomiti pesonaggi si recano invece sulla spiaggia di Pegli dove testimoni giurano di avere visto una ragazza in atteggiamenti dubbi con la testa appoggiata all’inguine di un ragazzo. Purtroppo questi testimoni sono stati trovati morti, soffocati probabilmente da una salopette a righe blu e bianche.
Stanchi e stremati i nostri eroi tornano a casa circa per le 4
25 aprile, ore 11:00
Ritrovo previsto sotto casa pingu per la ancor più tradizionale gita fuori porta di primavera. Nessuno, chiaramente, si presenta.
25 aprile, ore 11:15
I partecipanti iniziano ad arrivare alla spicciolata raccontanto scuse fantazione per il ritardo. Si presentano Rolly, Serafino, Raicio e Consorte e pingu e, con la potente Punto e il superlativo Dylan si dirigono verso l’agognata destinazione: le Giutte.
Giunti sul posto, chiaramente, trovano il luogo decisamente occupato(qualcuo dirà a Raicio “te l’avevo detto, finocchio, che dovevamo partire prima”) e decidono di recarsi alla famosa area pic-nic appena sopra Mele (inutile dire che si è faticato a parchegiare lo scooter).
Unica nota positiva è l’incontro con Amaranzo in compagnia di macchina e Fidanzata.
25 aprile, ore 13:00
Si raggiunge la destinazione di emergenza: casa Raicio.

Il barbecue inizia e lavorare alacramente e si aggiungono alla comitiva i due sifonati, Plic, Lotti, Gida e Nespola e Serafina.

Dopo chili e chili di grasso di salsiccia colato si decide di intraprendere una nuova impresa: tutti ai Piani di Pra!
Ora con ben 5 mezzi (la gloriosa Punto, la Panda verde, la TA-Y, l’Amaranzo Mobile e il Dylan) si sceglierà la strada migliore: il branega, con inaspettati inconvenienti al motore dello scooter.
Giunti sul posto si conviene a maggioranza qualificata che piove e che Serafino, Serafina e lo scooter portano via i coglioni sempre via Branega.

Che sia accaduto agli altri lo ingnoro, ma pare da fonti certe che qualcuno sia ancora vivo.

Ah, il mio fegato reclama vendetta.

Ah, qualche babbo ha lasciato un orologio della adidas a casa pingu, contattatela per recuperarlo.

Questo post è stato cagato il 25 Aprile 2006 alle 21:50 ed è nella categoria News. Puoi seguire le risposte a questo post con il RSS 2.0 feed. Non puoi ne commentare ne pingare. Però puoi fotterti da solo.