Archivio per Ottobre 2008

Stanno iniziando a cagarmi sul divano

Cacato in Generale il 19 Ottobre 2008 da RuZ

Ai tempi delle elezioni, in una conversazione con Simo, avevo profetizzato che questo governo ci avrebbe nettamente deliziato con misure roboanti, annunci fantastici e una panciata di risate grazie agli esimi deputati della L3ga.
Ora, fino ad adesso, non è che io abbia riso molto, tranne per alcuni provvedimenti (l’invito ai sindaci per usare “ordinanze creative” dove le leggi ordinarie non possono arrivare mi ha aperto un mondo di possibilità, che quasi quasi mi candido sindaco la prossima volta, ma questo è un altro discorso*).

Dicevo che fino ad adesso la Leg4 mi aveva piuttosto deluso: nessuna sparata, pochi comizi, il buon B0rgh3z1o al confino a Bruxelles.

In compenso ho assistito, corrucciato, a una corsa a cavalcare le paure della gente, per poi sparare mirabolanti cazzate (li chiamano decreti leggi) che non voglio commentare perchè sennò usciamo dal seminato.
Non che sia tutto da buttare, eh. Io raramente voglio parlare di politica perchè si rischia sempre di beccare un anti-B3rluscon1an0 o un B3rluson1an0 che non distingua la realtà delle azioni (e spesso delle reazioni, ma questo è già più complicato per una mente semplice come le vostre).

Diciamo che (ripeto, senza entrare nel merito) si è gridato troppo e fatto meno. Del fatto che alla fine si stia deponendo il parlamento dei suoi poteri mi interessa poco, soprattutto se si tratta di argomenti in cui la fretta dell’azione è più importante della sua portata.

Ma, quando si decide di riformare la scuola saltano il dialogo (non che si sarebbe arrivati da qualche parte, eh) e proponendo (solo) tagli, chiusure e licenziamenti, be ho iniziato a pensare che la G3lm1ni stesse iniziando a cagare fuori dal vasetto. Capisco che bisogna ridurre gli sprechi, ma eliminando il tempo pieno le famiglie come fanno?
Poi però ecco la L3ga che risolleva la situazione: una selva di emendamenti per confondere i colleghi e via con lo show.
–>Inserimento del criterio di residenza per la scelta dei dipendenti pubblici.
–>Eliminazione del criterio di merito (voto scolastico).
Il parlamento ha approvato solo il primo, eh.

Vabbè, ho pensato, ora che si inizia con gli emendamenti non ci si ferma più.
Infatti è notizia di poco fa:
–>Classi separate per i negri**
–>Obbligatorietà della segnalazione di immigrati irregolari da parte dei medici ospedalieri
–>Eliminazione della gratuità delle prestazioni sanitarie per gli immigrati irregolari

Ora, al primo, il sorriso sulle labbra mi si è un po’ gelato. Poi ho pensato che tanto, se la riforma andrà in porto, sarà un modo per non licenziare qualche ammanigliato bravo insegnante precario.
Ma alle due seguenti mi sono proprio convinto che la merda ormai era uscita da tempo dal vasetto e stava ormai colando sul divano di pelle che ho*** in soggiorno.

Perchè i negri ci possono stare sul cazzo, però diventare un paese in cui non si cura chiunque ne abbia bisogno no, è veramente troppo. Poi è bello che, accertata la ovvia impossibilità di bloccare il flusso di clandestini si passa la palla a gente che non centra niente (i medici) che sono obbligati a segnalare alle autorità che in pronto soccorso è arrivato un clandestino. E, se non lo fanno, sanzioni penali.
Ora io mi metto a pulire il divano dalla merda di M4r0n1, spero che quando avrò finito tornino al loro lavoro, ossia dire cazzate meno incostituzionali.

*Come che a genova non posso andare in giro con bottiglie di vetro se contengono alcool e se la luna è piena.
** Che poi anni fa avevo dato una mano ad una insegnante della mia scuola a insegnare l’italiano a ragazzi dell’equador arrivati da poco (tipo 5 minuti) in italia. Questi erano obbligati a venire a scuola ma non capivano ovviamente una parola e non aspettavano altro che arrivassero le due per andare a lavorare con la madre. Ma adesso la situazione non è molto diversa? mi sembrava che la maggior parte dei bambini immigrati in italia fossero nati in italia da genitori che stanno qui da almeno due anni e che , quindi, abbiano meno problemi dal punto di vista linguistico per quanto, come è giusto, continuino a parlare anche in spagnolo.
*** Non è vero