Dura la replica dei Collettivi universitari dopo la presa di posizione del consiglio di Facoltà: «Stanno giocando con il fuoco e non hanno capito quanto è delicata la situazione. Cosa aspettano ad aprire gli occhi, che ci scappi il morto?». «Con quel comunicato – commenta Francesco Raparelli, uno degli animatori della protesta – si possono riaprire le porte a Forza Nuova, un movimento che fa della violenza politica e dell’aggressione la pratica quotidiana, che promuove una cultura xenofoba ed è addirittura negazionista nei confronti della Shoah. Aver dichiarato che la facoltà di Lettere è aperta a tutti i movimenti di opinione significa in qualche modo riaprire la porta a quelle forze antidemocratiche e anticostituzionali che proprio in questi giorni abbiamo cercato di combattere»
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