Uomini, ombre e partenze
Cacato in Personale il 6 Ottobre 2005 da RuZCosa sono gli uomini, se non ombre che vanno e vengono?
L’ho letto stamattina, su un foglietto,e mi ha fatto una certa impressione. Poi mi è passato di mente. A scuola mi aspetta un’ora di filosofia: entro in ritardo mentre la prof cita:
La vita degli uomini è un pendolo che oscilla fra il dolore e la noia.
Due frasi del genere in poche ore sono assolutamente troppe: bisogna riflettere. Il punto è: se la vita dell’uomo, fondamentalmente, non è che una piccola parentesi fra la morte e l’oblio (una parentesi, fra l’altro, di dolore e soffrenza), tutto quello che definiamo comunemente “realtà” è un enorme pacco. E’ come stendere quattro teli verdi per nascondere il deserto. ma il deserto è sempre li fuori, almeno credo. Allora cosa cazzo ci facciamo qua? Credo che nessuno abbia chiesto di nascere e questa è una chiara violazione delle leggi sul consenso informato. Ma a chi si fa ricorso?
Ieri sera c’è stata la cerimonia della Partenza di Carlotta. “Cazzo c’entra?” vi chiederete. “C’entra- rispondo io- c’entra”. Perchè ormai siamo qui e non possiamo ritirarci, sarebbe da vili. Allora avanti, diamo un senso a quello che facciamo,troviamo uno scopo ultimo. E io, come Carlotta e tanti altri, voglio vivere con la modesta ambizione di rendere migliore la vita altrui. Non di tanto, solo un po’ meno peggio…E se quello che farò sarà soltanto un correr dietro al vento, almeno, saprò di essermi impegnato…
Ci impegnamo noi, e non gli altri; unicamente noi, e non gli altri; nè chi sta in alto, nè chi sta in basso; nè chi crede, nè chi non crede. Ci impegnamo, senza predentere che gli altri si impegnino, con noi o io altro nodo. Ci impegnamo senza giudicare chi non si impegna, senza accusare chi non si impegna, senza condannare chi non si impegna, senza cercare che non si impegna
Buona Strada, Benve…